Pronto a scoprire un piatto che ti porterà direttamente nel cuore di Bergamo?
Preparati, perché stiamo per raccontarti una vera e propria celebrazione della cucina rurale che ti lascerà a bocca aperta (e non solo per mangiare!).
Sto parlando degli unici, inimitabili
🍽️ NOSÈCC 🍽️
Assapora la cultura e la passione di Bergamo in un singolo piatto.
Questo mese, ti presento i Nosècc, una ricetta che ha attraversato generazioni, arrivando intatta fino al tuo palato.
Ecco cosa rende questo piatto un vero viaggio culinario:
Momento Superquark
I Nosècc hanno origini antiche, documentati e citati in ricettari bergamaschi fin dal 1800, uno su tutti il “Trattato di cucina semplice per Conservare lo Stomaco” di Giuseppe Riva 1878.
Ma anche “Nosèt della Val Gnadino: sorta di vivanda fatta di certo ripieno inviluppato di foglie di cavolo” come scrive il Tiraboschi.
Il termine Nosècc significa “piccola noce” un riferimento alla forma dell’involtino e al fatto che i più arditi aggiungevano noci all’impasto.
E ora la grande domanda: ma perché si chiamano anche Capù?
Originariamente Capù era il nome dei “Nosècc di magro” con ripieno simile agli Scrpinòcc, preparati principalmente nel periodo di Quaresima, ma non solo. Famosi quelli dell’Alta Val Seriana e Val Brembana.
Piatto simbolo della nostra terra e della cultura culinaria bergamasca.
Le varianti dei Nosècc sono molte ma una cosa sola mette d’accordo tutti gli antichi cuochi della provincia: le foglie di verza devono aver preso la prima gelata.
Ma non finisce qui!
🎉 Un’Esperienza da Non Perdere 🎉
Perché limitarti a leggere e immaginare quando puoi viverne la magia in prima persona?
Un’occasione unica per assaporare la tradizione, condividere storie e, perché no, fare qualche selfie mentre gusti il nostro piatto del mese!
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E per rendere l’esperienza ancora più autentica, ecco qualche parola in dialetto bergamasco che potrai sfoggiare quando verrai a trovarci.
📘 Piccolo Glossario Bergamasco per Foodies 📘
- La roba l’è mìa de chi la fà, ma de chi la gód: La roba non è di chi la fa, ma di chi la gode. Perfetto quando sei a tavola a goderti il tuo lauto pasto
- A tàola s’vé mai vècc: A tavola non si invecchia. La quanta verità saggezza popolare perché in compagnia seduti attorno ad un tavolo fa star bene e allunga la vita!
Insomma pronto a partire per questa avventura culinaria e sfoggiare la tua bergamaschitudine?
La storia di Bergamo ti aspetta a braccia aperte, varca la porta e immergerti in una storia di sapori, tradizione e convivialità che solo la Taverna Bergamasca sa offrire.
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Ci vediamo in Taverna!